Un’area di oltre 18.000 mq in cui insisteva un edificio religioso di oltre 90.000 metri cubi (in parte in uso ai Sacerdoti del Sacro Cuore, in parte adibito a struttura ricettiva, utilizzato come area stoccaggio rifiuti e parzialmente vuoto e chiuso alla città) è diventata un complesso articolato di spazi moderni, esteticamente gradevoli e sostenibili sul piano energetico, che ospitano servizi per la città e l’intera comunità. Si tratta di un investimento oltre 21 milioni di euro (7 milioni € del nucleo 1 e 14 milioni € del nucleo 2) e i diversi servizi creano oltre 50 posti di lavoro.
A 3 anni dal permesso a costruire, oggi QUIPADOVA è una vera e propria “cittadella del benessere sociale”, in cui sono già attivi il social housing con 92 alloggi e spazi polivalenti comuni per le attività di residenti e condomini, ma anche coworking, polo direzionale, palestra, centro medico polispecialistico e la struttura per vacanze sociali Casa a Colori, oggi raddoppiata negli spazi, che ha da poco ottenuto la classificazione 4 leoni dalla Regione Veneto.

Conclusi a luglio 2018 i lavori del social housing, ad ottobre 2018 sono stati consegnati i primi locali ed oggi nelle palazzine residenziali vivono già 180 inquilini di almeno 10 diverse nazionalità: Italia, Romania, Germania, Marocco, Guinea Bissau, Filippine, Siria, Spagna. L’età media è di 35 anni, 26 alloggi sono occupati da nuclei monofamiliari, ci sono poi una decina di persone anziane e 24 bambini e ragazzi da 0 a 15 anni.
Nei prossimi mesi partiranno anche il centro diurno per anziani e un ristorante.

Il progetto è promosso da Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Sinloc, Regione Veneto, InvestiRE SGR, Fondazione La Casa Onlus, Fondazione Housing Sociale. "QUI PADOVA è stato pensato e progettato per offrire alla comunità e al territorio nuovi spazi all’interno dei quali poter lavorare, mangiare, fare sport e socializzare, valorizzando il quartiere e la vita in comune" spiega il Maurizio Trabuio, direttore Fondazione La Casa Onlus, che promuove iniziative rivolte a contrastare il disagio abitativo e ad accompagnare le persone in difficoltà verso un’autonomia economico-sociale.

QUIPADOVA nasce come risposta al problema del disagio abitativo ed è diventato un polo di riqualificazione e rigenerazione urbana dell’intero quartiere Crocifisso, attraverso la creazione di un nuovo contesto abitativo, lavorativo e sociale: dinamico, ricco di opportunità di incontro e di scambio culturale. Gli inquilini di QuiPadova sono i pionieri di questo esperimento socioimmobiliare attraverso il piano sociale, ovvero la creazione di una comunità di abitanti collaborativa e solidale.
Info: quipadova.com


QUIPADOVA – SCHEDA TECNICA
Nucleo 1 – Casa a Colori, palestra, ristorante, coworking e polo dell’economia sociale

Area: 6000 mq. Complessivi - Investimento: circa 7 milioni di euro
Casa a Colori, la struttura ricettiva per vacanze sociali di proprietà di Città Solare è stata rinnovata ed ampliata, passando da 26 a 54 camere per complessivi 163 posti letto. Continua ad ospitare turisti, persone in cura ospedaliera, lavoratori e persone in emergenza abitativa che provengono da Padova o da fuori città.
In quello che era il refettorio dei seminaristi è stato realizzato un coworking, uno spazio condiviso con 40 postazioni che può fungere anche una aula studio.
Negli interrati – che erano i magazzini, la lavanderia e la sala giochi del seminario – è stata ricavata una sala polivalente e gli spogliatoi della palestra, che è stata realizzata al posto della chiesa del seminario: sono oltre 800 mq con i più moderni attrezzi e con gli istruttori qualificati della Q10 ASD.
In luogo degli uffici dei religiosi, che occupavano oltre 400 mq, si trovano ora un polo direzionale al servizio dell’economia sociale con gli uffici delle cooperative Città Solare, Nuovo Villaggio e della Fondazione La Casa e ci sono ancora spazi disponibili per altre società o professionisti.
Al posto della ex libreria Dehoniana sarà realizzato anche un ristorante di cucina locale e italiana, che offrirà uno spazio di ristorazione da 100 posti a sedere, sia a pranzo che a cena, per i turisti di Casa a Colori, i residenti e gli abitanti della città.

Nucleo 2 – Palazzine residenziali, sala comunitaria, Centro per l’invecchiamento attivo e Centro Medico San Luca
Area: circa 10.000 mq. - Investimento: circa 14 milioni di euro
Il nucleo 2 è di proprietà del Fondo Immobiliare Etico Veneto Casa, amministrato e gestito da Investire sgr spa. Il fondo è sottoscritto da Cassa depositi e Prestiti investimenti sgr, Fondazione Cariparo, Fondazione Venezia, Banca Intesa e Regione del Veneto.
Dove si trovava l’area stoccaggio rifiuti dei servizi ambientali di Città Solare, sono sorte 4 palazzine di 30.000 metri cubi complessivi che ospitano 92 alloggi e servizi ai piani terra (2000 mq complessivi). Sono stati ricavati 84 appartamenti (29 bilocali, 52 trilocali e 3 quadrilocali) assegnati in affitto a canone concertato compreso fra i 400 e i 700 euro, a famiglie e persone che hanno risposto al bando pubblicato dal Fondo nell’autunno scorso. In base alla convenzione urbanistica, altri 8 alloggi (3 bilocali, 4 trilocali, 1 quadrilocale) sono convenzionati con il Comune di Padova e riservati a famiglie in disagio abitativo segnalate dal Comune stesso, con uno sconto del 20% del canone rispetto agli altri residenti.
Ai piani terra c’è una sala comunitaria di oltre 200mq. dedicata alle attività promosse dagli inquilini e dal quartiere; nella stessa palazzina si trova anche una sala di oltre 300 mq. che il Fondo Immobiliare Etico Veneto Casa, amministrato e gestito da Investire sgr spa, darà in locazione ad associazioni o cooperative segnalate dal comune di Padova.
Uno spazio di circa 500 mq ospiterà invece un Centro per l’invecchiamento attivo promosso da Sine Die srl, con 30 posti disponibili per anziani parzialmente autosufficienti: una forma di sostegno per le famiglie del territorio, che aiuta a prolungare il tempo dell’autonomia delle persone anziane e della serenità di una vita dignitosa nella propria casa.
Infine uno spazio di 1000 mq. è dedicato al Centro Medico polispecialistico San Luca, che offre servizi di diagnosi e cura con prestazioni gratuite riservate a persone indirizzate dai Servizi Sociali del Comune di Padova.

La storia
In Via del Commissario 42 si trovava la Scuola Missionaria, un istituto religioso per seminaristi dei Sacerdoti del Sacro Cuore o Dehoniani, costruito in più riprese a partire dal 1961. Negli anni di massimo splendore, alla fine di quel decennio, contava 110 studenti, 16 religiosi e 4 suore che curavano la cucina ed il guardaroba.
A metà degli anni 80 è andato progressivamente svuotandosi. Nel 1996 la cooperativa Nuovo Villaggio ha trovato ospitalità in uno spazio seminterrato per le attività di animazione territoriale con le comunità straniere. Nel ‘98 è arrivata anche la cooperativa Città Solare con i camioncini gialli con cui svuotava i cassonetti dei vestiti della Caritas, mentre ai piani superiori erano ospitate temporaneamente le attività del CIOFS, il centro di formazione professionale Don Bosco, poi tornato in via Orsini.
Nel 2003 Città Solare ricavò le prime stanze di Casa a Colori, una struttura ricettiva da 26 camere con bagno, per l’accoglienza di persone che arrivavano a Padova per turismo, lavoro o cure e che erano in emergenza abitativa.
Nel 2013 i religiosi Dehoniani traslocarono scuola missionaria e comunità in un nuovo edificio in via Bembo e l’immobile venne acquistato dalla cooperativa Città Solare, che continuava ad esercitare l’accoglienza turistica e sociale in Casa a Colori e a svolgere servizi ambientali.
Fondazione La Casa onlus, che già da alcuni anni assisteva il Fondo Veneto Casa nello sviluppo dei progetti di housing sociale, attraverso la partecipazione alla società Abitare Veneto insieme a Sinloc e alle Ater del Veneto, propose a Città Solare di ideare a progettare un complesso di social housing nell’ottica della rigenerazione urbana e secondo criteri innovativi e di servizio.